Gravedona parte 1 di Berti-Recalcati

Weekend 18-19 Maggio, Terza regata nazionale – Gravedona

Ed eccoci alla prima delle due regate nazionali sul lago di Como, organizzata da AVAL. Una quindicina le barche in barche, distribuite tra il circolo di Gravedona e quello di Dervio.
Per questa regata, l’equipaggio ITA 538 è composto da Carlo e dal sottoscritto Davide, in sostituzione di Adriano che sta recuperando da un infortunio.
Le previsioni chiamano un meteo variabile che, dopo alcuni giorni di pioggia, fa presupporre ad una Breva di non facile lettura.
Prima giornata. Gli equipaggi al circolo di Dervio (tra cui anche noi) sonnecchiano, convinti che la prima partenza sia alle 13, ma il Comitato via radio ci richiama all’ordine e ci butta in acqua di corsa; alle 12:30 tutte le barche sono pronte in zona partenza. Si attende il posizionamento del campo e poi via per la prima prova di 3 giri. Il vento è sui 10-12 nodi a calare da sud, ma è una Breva poco convinta; infatti la lettura del campo di regata non è scontata. La flotta sceglie la destra del campo, come dovrebbe essere di solito, ma è FIN 5 a girare per primo la boa di bolina, avendo scelto di stare tutto a sinistra…bravo lui. Noi non partiamo benissimo, vediamo Mikko correre verso la sinistra, ma preferiamo seguire i “laghee” e quindi viriamo. La barca ha un buon passo e recuperiamo alcune posizioni. Decidiamo di fare il primo lasco sul lato lecchese, ma vediamo i fratelli Galbiati che dalla parte opposta volano e passano avanti a noi e Gianni/Gabriele. Nei restanti due giri le posizioni si consolidano, la battaglia per il primo è tra Maurizio/Andrea (equipaggio di prodieri) ed Elia/Jacopo, Mikko è saldo al terzo posto, noi cerchiamo di raggiungere i Galbiati e Gianni/Gabriele, ma non ci riusciamo. Vince Elia/Jacopo, noi sesti.
Le nubi incombono sulle montagne a nord del lago e il vento cala, il Comitato fa partire la seconda prova, ma alla fine del primo giro gran parte della flotta si parcheggia al gate di lasco; solo 2/3 barche riescono con gli ultimi refoli a raggiungere la boa di bolina, ma il Comitato decide di annullare la prova. Una breve valutazione e poi lo stesso decide che per la giornata non si fa più nulla.
Come sempre la voglia di stare assieme è tanta e la Classe, grazie anche alla disponibilità del circolo di Gravedona, organizza una cena dai sapori tipicamente lumbard… costine, salamelle, polenta, polenta uncia e formaggi; insomma belli leggeri con la speranza di più vento per la domenica.
Domenica ci svegliamo con un cielo grigio, che non fa ben sperare, ma fiduciosi entriamo in acqua per raggiungere faticosamente la linea di partenza. Attendiamo due ore prima che salga un po’ di vento da sud, ma anche oggi non è classica Breva. Il comitato di regata è molto bravo a farci fare tre prove, da due giri l’una, con vento sui 10-12 nodi. Noi decidiamo di mollare un po’ di tensione sartie e diamante, rispetto al giorno prima, e si rivela una scelta corretta; la barca, grazie ad una randa potente, acquista un ottimo passo con queste ariette. Il campo di regata è di difficile lettura anche oggi e, come ho detto a Carlo, il vento batte un colpo a destra ed uno a sinistra. È lotta serrata sia per la prima posizione, che per quelle dietro; i salti di venti rimescolano le posizioni durante le singole prove e ogni equipaggio ha di che battagliare con i suoi diretti avversari. La prima prova la vince Maurizio/Andrea su Elia/Jacopo, questi due equipaggi sembrano avere un passo superiore agli altri; noi riusciamo a superare Mikko, che pare non avere grande velocità di lasco, e chiudiamo terzi. La seconda prova vede sempre i primi due molto vicini, ma al secondo giro Mauri/Andrea decidono di tenersi più sul centro sinistra del campo. Questa scelta non paga e vengono passati sia da Elia/Jacopo che da Mikko. Anche noi restiamo vittime di un bordeggio sbagliato e chiudiamo sesti, mentre avanzano sia Annibale/Carlo che i fratelli Galbiati. Terza ed ultima prova, partiamo molto bene, con buona velocità e decidiamo di tirare dritti sulla sinistra del campo (al giro prima aveva dato buono a destra, ora dovrebbe dare buono a sinistra…ci siamo detti); scelta corretta. Giriamo primo alla boa di bolina, mentre al lasco crediamo ancora sullo stesso lato. Al gate giriamo nuovamente primi, dietro di noi Elia/Jacopo, Mikko e Annibale/Carlo. Decidiamo di andare ancora a sinistra, controllando cosa avessero fatto gli altri, soprattutto Mikko con il quale ci stavamo giocando il terzo posto. Vediamo Annibale/Carlo virare per andare a destra, ma decidiamo di non preoccuparci poiché gli altri vengono dietro a noi. Viriamo, perché il lago era finito, ed Elia/Jacopo ci passano all’incrocio; hanno un passo migliore, lo sapevamo, ma gli altri sono sempre lì. Annibale/Carlo sono un puntino dalla parte opposta, decidiamo di virare nuovamente per stare a sinistra e prendere la lay line. Con grande sorpresa Annibale/Carlo sfilano davanti a tutti alla boa…lo soprannomineremo il baronetto della pozza! Cerchiamo di recuperare al lasco, ma nulla da fare. Vince questa prova Elia/Jacopo, secondi Annibale/Carlo e terzi noi.
La regata è vinta da Elia/Jacopo, secondi Maurizio/Andrea e terzo Mikko, che non era accompagnato a prua da Kirsikka ma da Ollie, un ragazzo australiano.
Si conclude così un bel weekend di regate. Il lago vi aspetta il weekend 1-2 Giugno per la quarta tappa.

ITA 538.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.