Duc d’Albe 2017 di Fantasia-Recalcati

Come ogni anno, la Duc d’Albe si conferma una bellissima regata. Con le condizioni giuste, regala emozioni che restano poi nei ricordi. Quattro equipaggi italiani al via. Purtroppo questa edizione non è finita bene per Ugo e Edward che nell’ultimo giorno hanno scuffiato nel passaggio tra Giens e Porquelloles. Una normale scuffia nella manovra di poggiata per un’incomprensione che però si conclusa nel peggiore dei modi per la barca che è finita a scogli. Ugo e Edward non si sono fatti niente. Erano lontani dagli scogli e sono riusciti a raddrizzarla però la barca ha scuffiato dall’altra parte e il gommone dei soccorsi, arrivato subito, non ha saputo aiutarli, con il risultato che la barca è stata spinta dal vento sugli scogli. Ci spiace molto per quanto è successo e mi auguro che Ugo e Edward tornino presto in pista.

Tornando alla regata, quest’anno i tre giorni erano validi come Campionato Francese F18. Abbiamo iniziato venerdì con 10-12 nodi con un percorso quasi a bastone ma di traverso… con tre lati sotto spi. Noi siamo partiti bene, sulla virata verso la boa di disimpegno, Elia e Jacopo pian piano sono arrivati e ci hanno passato sopravento. Da li in poi fuga di Elia e Jacopo e noi secondi fino all’arrivo, con ITA 69 che diventava pian piano un puntino.

Sabato vento ancora più debole ma sufficiente per regatare. Partenza in barca, letteralmente, nel senso che la barca giuria era davanti a noi al momento della partenza e non voleva spostarsi…Due parole sulla partenza sbagliata. Il vento era molto girato verso dx e molto debole. Ho sbagliato l’approccio in barca arrivando da troppo alto e quando ho provato ad abbassarmi di più sotto la barca è arrivato Boulogne che si è messo davanti. Lui è riuscito a fermare la barca mentre io sono salito lentamente quel tanto che basta per superare la barca giuria sulla dx. A quel punto ho provato ad andare indietro per entrare ma sono rimasto piantato sulla barca… risultato, partenza un minuto in ritardo e ultimi. Viriamo subito come da tattica decisa prima e siamo riusciti a recuperare una decina di barche alla boa di disimpegno. Chiudiamo 9 recuperando qualche altra barca sul percorso e ITA 69 primo e sempre più un puntino. Buona prova di Ferrari/Canepa che superano nell’ultimo bordo DeGrenet/Marzorati, secondi e terzi rispettivamente.

Domenica, le previsioni davano vento in aumento da ovest a 15-20 nodi che però non riusciva ancora a entrare a terra. Percorso senza boa di disimpegno per un primo bordo di bolina verso il porto a ovest per poi lanciarsi al traverso verso il passaggio tra le Porquerolles e Giens e successivamente al lasco al giro intorno all’isola. Il dilemma era, regolazioni da vento forte che avremmo trovato fuori o vento medio debole a terra? Ovvero puntare a fare bene la prima parte e poi difendersi nella lavatrice o viceversa?? Abbiamo deciso di non appoppare l’albero e non chiudere le crocette ma abbiamo cazzato maggiormente le sartie per tirare di più l’albero verso poppa con tensione delle sartie di circa 33, molto più del solito, e rombi tirati a 40. Si è dimostrata una buona scelta. Partiamo bene in boa, non primi, questa volto ho deciso di non lottare per il pin perchè i francesi erano più decisi di me a tenersi la boa… e poi perchè credevo in un giro a dx del vento… è andata così. Il vento dopo un centinaio di metri ha rinforzato e girato a destra. Voliamo verso la prima boa, passando davanti all’incrocio ai francesi Orion e Boulogne e tenendo dietro Elia e Jacopo che scadevano nelle nostre vele. Viriamo 100mt più avanti ed il giro a dx ha favorito Elia ed i francesi che hanno virato per primi. Alla prima boa al porto passano Boulogne, Oriol, Elia e noi. E qui inizia un traverso da urlo con 18 nodi circa. Superiamo e distacchiamo Elia e Jacopo e seguiamo da vicino i francesi. Arrivati al passaggio delle Porquerolles noi viriamo per prendere il gate e dietro di noi arrivano attaccati Ugo e Edward che sono riusciti a prendere il gate senza virare. Il fatto che fossero li vuol dire che hanno galoppato altrettanto bene al traverso superando anche Elia e Jacopo, chapeau! Dopo quel momento non ci siamo più girati dietro perchè avevamo il nostro bel da fare a domare la bestia nel passaggio del canale con vento 18-20 nodi e mare incrociato. All’arrivo poi, non vedendo arrivare Ugo e Edward, ho allertato l’assistenza che mi ha riferito quanto accaduto. Continuiamo nel giro dell’isola di lasco velocissimi e rallentiamo quando giriamo ancora l’isola, coperti dal vento. È stato in quel momento che ci siamo girati e abbiamo visto il puntino rosso di Elia e Jacopo avvicinarsi sempre di più per poi passarci e diventare nuovamente un puntino davanti a noi dopo aver passato la batteria Duc d’Albe. Finiamo la terza prova quarti dietro a Elia/Jacopo che recupera e supera di bolina anche i francesi e vince.

Vincono Mazzucchi/Lisignoli con tre primi e 19 minuti dai secondi (la classifica è fatta con la somma dei tempi), secondi i francesi Martin/Gate e terzi noi, a soli 30 secondi da Boulogne. Quinti DeGrenet/Marzorati.

Un ringraziamento a Davide che ha tenuto lo spi al traverso da vero eroe… continuavo a dirgli che mancava poco alla prossima boa e alla fine mi ha mandato a c..re :).

A terra molti parlavano della vela DeckSweeper di Elia e Jacopo che in effetti di bolina, con tanto vento ha fatto la differenza con stessa velocità e più angolo degli altri. Negli altri due giorni credo che non gli abbia dato di più rispetto agli altri.

Durante la riunione della classe francese, abbiamo avuto modo di invitare ufficialmente i ragazzi francesi Peduzzi/Blondeau, che ringraziano molto quanti hanno contribuito, al Campionato Italiano il prossimo anno.

ITA 969
Fantasia/Recalcati

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.