Nazionale di Anzio 2017
Ancora quarti e ancora a scrivere, come dire “cambiando l’ordine dei fattori (il prodiere) il risultato non cambia…”
Sono al rientro da una breve vacanza all’estero e con il fuso orario ancora sballato e la defezione del mio fido prode, tutto mi dice che questa regata la salto ma poi dopo breve consultazione telefonica col mio Presidente che pure soffre i miei stessi sintomi decidiamo che ad Anzio bisogna andarci e così è. Breve giro di telefonate per procacciarsi uno dei più forti prodieri sul mercato che mi dà subito semaforo verde e ci siamo.
Il meteo non preannuncia nulla di buono, Adriano causa impegni di lavoro deve affrontare un viaggio in treno di notte e ci vuole anche tanta fiducia nelle ferrovie dello stato perché se tutto funziona alla maniera Svizzera il Chiesa potrebbe essere disponibile alle 10,30 alla stazione di Anzio quindi appena in tempo per prendere un caffè, vestirsi e zompare in barca fresco e tosto per la prima prova.
Tutto gira per il verso giusto e siamo anche puntuali, solo che per arrivare sul campo bisogna tribolare non poco, una leggera pioggerellina, onda contraria e niente vento complicano non poco il nostro approccio alla regata. Si aspettano una ventina di minuti e la situazione cambia radicalmente tanto che si riescono a disputare tre prove piuttosto dure con onde ripide e vento forte sui 20 nodi, molti si ritirano e solo sei equipaggi noi compreso riescono a sopravvivere, si chiude la prima giornata con Fantasia e Lisignoli a comandare la classifica su Radman e Cioni.
La seconda giornata invece ci presenta uno scenario differente perché il vento è calato fino ad una decina di nodi, mentre l’onda ha assunto proporzioni ancora maggiori.
Cose buone: facce nuove, Amelii e Schipani equipaggio misto giovanissimo (e leggerissimo) che tutti speriamo di rivedere presto , grandi ritorni, Marco Pagano e Adriano Chiesa veri appassionati che incarnano in pieno lo spirito dello sport e della Classe F 18. La giuria che con le condizioni avverse del primo giorno è stata abile e determinata. Manacorda e Porretti con barca nuova subito sul podio, il buon giorno si vede dal mattino.
Cose cattive. Solo 12 barche… ma perché?
Annibale Quarto Bovenzi.