Punta Ala 2019 – di Fantasia-Recalcati

Due giorni di regata, 6 prove, sole, vento, spiaggia, mare, famiglia, amici e amiche! Questo è stato il week-end del 15 e 16 giugno a Puntala.
Da ormai 15 anni, con un anno di pausa, il Campeggio Puntala ospita la nostra magica Formula 18, in uno scenario tra i più belli del circuito nazionale e non solo.
Il week-end prometteva bene, con previsioni che trovavano concordi tutti i siti: 15-16 nodi di vento regolare, sole e temperature tra le migliori di tutto il paese. E così è stato.

Tutti noi regatanti F18 ci siamo presi una bella rivincita che ha fatto bene all’umore della Classe che, nei due appuntamenti precedenti di Pescara e Anzio, ha visto più di qualche defezione, lasciando un po’ di amaro in bocca ai circoli che tanto si sono dati da fare per organizzare due altrettanto bellissime regate. Avremmo dovuto parlarne a Puntala ma la voglia di godersi il fine settimana ha probabilmente prevalso sull’aprire un dibattito che rimandiamo a uno dei prossimi appuntamenti e sicuramente all’assemblea annuale che si terrà ai Campionati Italiani a Calambrone.

Dicevo sei prove, tre il sabato e tre la domenica. Campo posizionato bene, con una bolina di oltre 1 miglio, 3 giri per una durata media di 45-50 minuti come suggerisce la Classe, e linea di partenza che lasciava opzioni di partenza in barca, per chi voleva sfruttare la possibilità di virare e prendersi il lato destro, tipicamente favorevole (e comunque non scontato e smentito in un paio di occasioni) con le condizioni di vento prevalente che abbiamo avuto, e di partenza al pin, per far correre la barca. Anche il gate mi è sembrato posizionato abbastanza bene lasciando aperta l’opzione di scegliere la boa da girare.

Sulla conduzione della barca, gli equipaggi che andranno ai mondiali, tra cui noi, hanno avuto modo di allenarsi alle condizioni che probabilmente troveranno nel Golfo delle Rose in Costa Brava, magari, memori dello scorso anno, con un po’ più di vento e di onda ;-). Personalmente, sia sul bordo di destra che di sinistra di bolina, ho trovato che il compromesso migliore fosse stato lasciar correre la barca, lascando randa sotto raffica invece che orzare, sacrificando qualcosa sull’angolo per non farsi fermare dalle onde. Al lasco, invece, ho trovato più semplice e veloce il bordo mure a destra mentre soffrivamo il bordo mure a sinistra… e voi?

Dal punto di vista tecnico e dell’attrezzatura, credo che l’introduzione della randa DeckSweeper (DS) abbia fatto bene alla classe, rimescolando un pò le carte in tavola senza dover mettere troppo mano al portafogli. La randa tradizionale funziona sempre abbastanza bene e quando è il momento di cambiare si può optare per una DS nuova o usata. A Puntala credo che abbiamo avuto modo di provarla nelle condizioni dove è più immediato capirne i benefici. Con la DS siamo di nuovo alla ricerca dello shape migliore anche se resta sempre un tema di compromesso tra maggior potenza al lasco e/o condizioni di vento leggero (e quindi testa più grossa) o migliore performance e angolo di bolina e/o condizioni di vento più sostenuto (e quindi testa più stretta). Senza la pretesa di essere un tecnico che non sono, quello che ho capito in acqua e sentito dai vari velai è che la DS, abbassando il centro velico, riduce lo sbandamento con beneficio sulla spinta in avanti. Inoltre, sembrerebbe, dai calcoli, che al lasco la spinta sulla prue si riduca di 40kg con conseguente riduzione della tendenza ad ingavonare… boh!… quello che posso dire è che nelle condizioni di Puntala e dello scorso anno agli Europei ci siamo trovati molto bene.

Parlando di risultati, nelle due giornate la corsa per il podio è stata sempre abbastanza aperta con risultato finale del secondo giorno che ha ribaltato quello del primo, con Elia e Jacopo che hanno avuto la meglio su Christian e Iccio per il primo posto e Marco e Luca che hanno avuto la meglio su di noi per il terzo posto… per cui eccomi qua a scrivere il resoconto!
A chi mi ha fatto notare che Elia e Jacopo hanno cambiato randa il secondo giorno, ricordo che il regolamento permette di cambiare vela qualora la vela da cambiare abbia subito un danno non riparabile e loro hanno chiesto autorizzazione ai giudici che hanno approvato il cambio. E poi, comunque, sta alla sportività degli equipaggi giocarsela nel modo più corretto possibile: questa è la Formula magica, un mix unico di agonismo e sportività.

Puntala ha visto anche il rientro di Giulia e Ciccio e dei Gemelli tornati in splendida forma con la nuova DS e molto vicini al podio. Non lontani dal podio e in evidente crescita Federico e Gabriele. Giulia è venuta con il suo consorte nonchè orgoglio della classe F18, l’olimpionico Vittorio Bissaro, appena tornato vincitore dalla Hempel World Cup series di Marsiglia, ufficialmente in relax ma che non ci ha pensato due volte a salire in barca con Ugo in seguito a un infortunio di Edward il secondo giorno… vai Vittorio, incrociamo le dita per Tokyo 2020!

Per chi viene ai mondiali, ci vediamo a Balena Alegre prossima settimana dove, con Costanzo Villa ed il sindaco di Formia, Paola Villa, presenteremo ufficialmente i mondiali 2020 in Italia nel Golfo di Gaeta. Altrimenti, ci vediamo alla nazionale di Dervio nella seconda metà luglio.

Never give up!

ITA 969

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