IL CISALPINO VISTO DA PRUA
Il weekend scorso si é tenuto il Trofeo Cisalpino, grande classico del circuito Formula 18. Il lago di Como non ha tradito e ci ha regalato due giornate di “brevone” e sole che hanno messo alla prova barche e prodieri…i quali hanno risposto alla grande! (anche i timonieri…..in fondo J )
Purtroppo solo 17 barche presenti (tra cui un tedesco) a causa di qualche deferenza sia dai padroni di casa che dagli abituali frequentatori del circuito…il momento é difficile per tutti, e la Formula 18 sta rispondendo comunque meglio di tante altre classi, ma Napoli sará un bel momento per discutere di come tenere alta la partecipazione. A chi non c´era posso solo dire che é stato un weekend perfetto di vento, campo non scontato (ebbene si!) regate sempre tirate fino al traguardo, sorrisi e simpatia. Lo spirito della nostra classe magica rimane sempre quello ed é belllissimo constatarlo anche da frequentatore saltuario come sto (ahime!) diventando. Ma grazie al mio grande timoniere che si prende pause dal “volo” e a Hobie Cat-Bolsena Yachting Sport che ci sostiene sempre con un Wild Cat estremamente a suo agio nelle acque ventose del lago di Como (tanto da piazzare due barche nei primi quattro) siamo riusciti ad essere pronti sulla linea di partenza, e non vediamo l´ora di tornarci!
Lascio il racconto della regata chi naviga dietro di me e ha tempo di guardarsi intorno con calma, mentre noi prodieri fatichiamo tirando corde, regolando vele e muovendo derive…faccio peró un plauso ai tre equipaggi saliti sul podio, che si sono giocati la vittoria fino all´ultimo. Sempre veloci in tutte le andature nonostante barche e vele diverse, precisi nelle manovre e ad approfittare di una distrazione dell´equipaggio davanti. Il livello nella classe continua a crescere e le regate sono sempre piu combattute, non vale la pena rimanere a casa 😉
IL CISALPINO VISTO DA POPPA
Devo ammettere che il primo impatto dal Moth a qualsiasi altra barca lascia sempre un po’ delusi, ma il nostro Wild Cat è riuscito a farmi dimenticare i foil per un week-end, grazie anche alle splendide condizioni trovate (il Lario non si smentisce mai…) garantendomi le stesse sensazioni di adrenalina e velocità: sotto i piedi una barca aggressiva, nervosa, che quando portata come si deve regala sensazioni non paragonabili. Regate tirate, incroci ravvicinati, momenti di apprensione nelle poggiate, jybe-set obbligano ad essere sempre concentrati e presenti. La nostra flotta è sempre molto competitiva, i primissimi si alternano, chi sta dietro è sempre pronto a sfruttare ogni errore di chi lo precede. Questo fa bene a noi come velisti, dandoci continui stimoli di crescita, e alla classe, che seppure in numero ridotto, garantisce sempre divertimento in acqua e spirito di condivisione a terra (ottima l’idea e la messa in pratica della grigliata sabato sera, grazie e complimenti agli organizzatori!) Entrando nello specifico delle regate bisogna riconoscere che il campo di Dervio oltre a garantirci una Breva sostenuta, ci ha regalato condizioni tatticamente mai scontate, che hanno reso la regata tutt’altro che una “corsa di cavalli” come spesso accade nei laghi, con cambiamenti persino nel corso della stessa giornata. Per essere davanti bisognava essere sempre attenti e pronti alle evoluzioni, le scelte tattiche non erano mai scontate. Mi congratulo dunque con i Geme, vincitori con merito, sempre lucidi nelle decisioni cruciali; con Marco e Luca, ottimi regatanti e grandi catamaranisti (vedere Marco al trapezio al lasco con vento è sempre un piacere); e con Gianni e Davide, molto veloci e notevolmente migliorati nel gestire le prime posizioni rispetto agli scorsi anni. Tornare a regatare sul Formula 18 è sempre un piacere, ci vediamo all’italiano, dove mi aspetto una flotta ben più numerosa.
Ps: guardando le classifiche nelle prime cinque posizioni troviamo quattro cantieri e ben cinque velai diversi…se non é la Formula perfetta questa!