Punta Ala 2017 di Antonino Lamante

In un contesto paesaggistico mozzafiato che tutto il mondo ci invidia, coccolati dal sole e da una temperatura ideale, sì è svolta l’ormai classica tappa del Circuito F18 a Punta Ala.

Il campo di regata, però, seppur apparentemente “facile” (visti i venti di intensità moderata) si è rivelato di difficile interpretazione e ci ha più volte tratto in inganno con buchi di vento importanti.

Era la prima volta che regatavo con Marco e la prima volta che risalivo su un F18 dallo scorso novembre, quindi parecchio arrugginito, ma la calma, il controllo della situazione e la grinta del mio Timoniere, mi hanno sbloccato velocemente, anche se di errori ne abbiamo fatti parecchi!

Il primo giorno c’era un venticello da sud di 8-10 nodi, mentre il secondo scende a 7-8 nodi da NW. Quindi regate tecniche dove la strategia e la tattica risultavano determinanti. Belle prove dei primi tre (Cristian-Icio, i Gemelli, i Campioni Italiani in carica), che regatano al meglio e staccano gli inseguitori meno costanti ed efficienti.

Il terzo giorno il vento torna di nuovo a sud e sale di intensità fino a punte di 18 nodi. Ci divertiamo!

La barca sembra a punto sia di bolina che di lasco. Andiamo forte, ma capitiamo più volte in buchi di vento dove c’erano forse 3-4 nodi… Per un soffio perdiamo il podio, ma siamo soddisfatti per il bel weekend, per la barca che va proprio bene e per il divertimento che è a 1000! Peccato per i “lagheè” che spaccano il bompresso nella prima prova di giornata quando erano in testa. Una vera sfiga…. ma forse no… sarebbe stato peggio se fosse successo a Follonica!!!

3 giorni di regate con Marco mi hanno insegnato più di quello che ho imparato nei 4 anni trascorsi da quando ho acquisto il mio catamarano… GRAZIE!

Non smetterò mai di elogiare queste barche: veloci, solide, sicure e DIVERTENTI!

Ci vediamo a Follonica per un altro spettacolo della vela!

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